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Per rendere compiutamente l’idea, anche «didattica», che ha ispirato l’opera si può raccontare un aneddoto, emblematico nel delineare le proiezioni mediatico-ordinamentali caratterizzanti il fenomeno comparativo. I più ricorderanno la espressione pronunciata da una imputata statunitense al suo ritorno nel paese di origine dopo la agognata e non immediata pronuncia assolutoria italiana: «tutto questo negli Stati Uniti non sarebbe accaduto… ». Parole recise nel tacciare di semi-inciviltà la nostrana cultura del sistema legale di prova ed i gangli del «semi»-libero convincimento giurisdizionale. Da ciò l’esigenza di approfondimento. Il lavoro, insomma, vuole essere una sorta di gioco di specchi ove, attraverso la enfatizzazione dei «casi», si offre una chiave di lettura alle rinnovate istanze comparative; il tutto non trascurando di decodificare le criticità che il sistema nostrano ancora palesa.
L'AUTORE
Mario Griffo (1976), ricercatore confermato di Procedura penale, insegna Diritto processuale penale presso l’Università degli Studi del Sannio. Ha pubblicato, tra l’altro, i volumi Volontà delle parti e processo penale, Napoli, 2008, La «non dispersione» nel processo penale, Napoli, 2011, Raccolta di lezioni di procedura penale, Napoli, 2012. Inoltre: voce Imputato, in Enc. giur., Roma, vol. XIV, Aggiornamenti, 2006; voce Indagato, in Enc. giur., Roma, vol. XIV, Aggiornamenti, 2006; voce Confessione, in Enc. giur., Roma, vol. XV, Aggiornamenti 2007; voce Magistratura di sorveglianza, in Enc. giur., Roma, vol. XVII, Aggiornamenti 2008. Nonché saggi ed articoli su riviste di rilievo nazionale (Cassazione penale, Giustizia penale, Giurisprudenza italiana).