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{{/_source.additionalInfo}}Nel periodo compreso fra il 1861 e il 2013 le sorti dell’influenza del modello italiano in Polonia si sono intrecciate a quelle relative ai processi di unificazione e codificazione del diritto del territorio polacco. L’imposizione alla popolazione polacca, a partire dal 1795, di codici stranieri – in particolare quello francese e tedesco – ha determinato i successivi sviluppi della storia giuridica in Polonia. La costante e diretta attenzione per la codificazione francese in parte spiega il limitato interesse dimostrato dagli interpreti polacchi verso i codici italiani. Sulla base di un’analisi limitata al diritto privato, il saggio dà tuttavia conto di tre esempi maggiori dell’influenza della scienza giuridica italiana sul diritto civile polacco. Il primo e più evidente lascito concerne i fondamenti del diritto commerciale, elaborati nell’Italia medievale. Il secondo riguarda la ricezione da parte del legislatore e della letteratura polacca della ‘nuova’ scuola italiana di diritto internazionale privato. Il terzo è dato dall’importante ruolo giocato dal Progetto italo-francese di un Codice delle obbligazioni (1927) sulla codificazione/ unificazione del diritto privato polacco durante gli anni 1918-1939. Il Progetto ha difatti lasciato un’impronta duratura sui seguenti istituti: la responsabilità extracontrattuale (compresa quella oggettiva), l’abuso del diritto, la responsabilità equitativa, la rescissione, l’arricchimento ingiustificato.