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{{/_source.additionalInfo}}Nonostante l’affermarsi della figura giuridica dei “beni culturali” le due leggi del 1939, quella sulle bellezze naturali e quella sui beni storico-artistici, sono rimaste due leggi separate, soltanto giustapposte, prima nel Testo Unico e poi nel codice dei beni culturali. Un tentativo di gettare un ponte fra le due da parte di Giovanni Urbani, allora Direttore dell’Istituto Centrale del Restauro, è fallito. Urbani aveva proposto di prevedere per legge l’elaborazione di un piano regolatore preventivo del restauro dei beni
culturali che aveva già sperimentato di fatto per la Regione Umbria. Avvenimenti recenti hanno purtroppo confermato la validità della proposta di Urbani.
Despite the emergence of the figure of “cultural heritage”, the laws on natural beauty and historical-artistic heritage, both of 1939, remained two separate laws. Only side by side, first in the consolidation and then in code of cultural heritage. An attempt to build a bridge between the two by Giovanni Urbani, then Director of the Central Institute of restoration, has failed. Urbani had proposed to provide by law the elaboration of a plan of restoration of cultural heritage that had already experienced for the Umbria region. Recent events have unfortunately confirmed the validity of the proposed Urbani.