Il saggio affronta un tema, da tempo e ancora oggi, oggetto di vivaci discussioni. L'indagine muove dalla ricerca di una definizione del concetto di imputabilità e da una ricognizione dell'area di rilevanza della colpa del debitore nel territorio dell'inadempimento. Si perviene così in sede teorica a negare la necessità della colpa ai fini della risoluzione per inadempimento, riconoscendone una limitata rilevanza soltanto in conseguenza di uno specifico atto di autonomia, nelle ipotesi di diffida ad adempiere e di clausola risolutiva espressa. Attraverso un esame critico della giurisprudenza l'autore coglie la fittizietà del rilievo attribuito in questo settore alla colpa, e mostra come i reali criteri utilizzati dai giudici per la concessione del rimedio risolutorio, abbiano riguardo all'interesse del creditore e all'importanza dell'inadempimento.
L'AUTORE
Francesco Macioce, già borsista del Consiglio Nazionale delle Ricerche, è attualmente ricercatore nell'istituto di diritto privato della Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Roma La Sapienza. È autore di numerosi saggi, di alcune voci enciclopediche, e di due monografie in tema di tutela civile della persona e identità personale, e di diritto ai nome civile e commerciale. Di prossima pubblicazione uno studio monografico dal titolo Contributo alla teoria del negozio di rinuncia nel diritto privato, ed una raccolta di saggi, curata dall'autore, sulla responsabilità civile nei sistemi di common law.
Mese Pubblicazione
Giugno